La posta in un giorno di ordinaria follia
Proviamo ad aprire una qualunque casella di posta personale in un qualunque giorno che il buon Dio manda in Terra e vediamo che cosa possiamo trovare accanto ai messaggi di amici, colleghi e newsletter alle quali ci siamo regolarmente iscritti e siamo affezionati.
Conti sospesi
Andando a curiosare tra la posta in arrivo troviamo prima una mail della nostra banca, con tanto di logo e fotografia di signorina sorridente a tutto schermo come usa nelle newsletter. Dicono di aver momentaneamente sospeso l’accesso al nostro conto online perché, osservando le movimentazioni, hanno il sospetto che terzi ne facciano uso. Niente paura, però: basta cliccare il link nella mail, inserire nuovamente le credenziali e tutto tornerà a posto. Addirittura ci ringraziano per la comprensione e la collaborazione . Sono gentili, professionali e la grammatica italiana è impeccabile. Peccato però che, quando andiamo a guardare l’indirizzo email dal quale il messaggio è stato inviato (basta cliccare sul nome del mittente), anziché un indirizzo nel dominio della banca (intesasanpaolo.com in questo caso), ne compaia uno completamente diverso.
Anche una banca della quale non sono cliente mi informa di aver sospeso il mio conto (quale?), si firma Mario Rossi seguito da un punto e, ovviamente, il vero indirizzo è tutt’altro.
Apple mi informa di aver disattivato il mio conto e mi invita a confermare i miei dati: peccato che il messaggio sia molto trasandato nella stesura (Steve Jobs si rivolterebbe nella tomba!) e sia debitamente firmato da una sedicente impresa di costruzioni cinese.
Pacchi in arrivo
Un noto servizio di logistica mi informa di non aver potuto consegnare un pacco contenente parti di computer e stampanti (proprio articoli che io comunemente ordino!). Tenteranno la riconsegna, ma è molto importante che io scarichi il documento allegato. Sulle prime mi chiedo se davvero abbiamo ordinato quel materiale, poi esamino più attentamente e butto via, ovviamente senza nemmeno sfiorare l’allegato .exe: un bel programma eseguibile pronto a danneggiare il mio computer o a rendere illeggibili i miei documenti.
Omaggi e sconti imperdibili per posta
TIM è pronta a regalarmi una ricarica di 50€ omaggio, addirittura mi fornisce il numero di coupon , il tutto da un indirizzo cinese.
Una Giulia Bellini mi chiede 20 minuti del mio tempo ogni sera e mi promette una ricompensa di 100€ ogni volta. Chissà perché? Comunque questa è facile da smarcare.
Poi c’è un messaggio di posta che ci offre occhiali di marca ad un prezzo eccezionale invitandomi a cliccare per ordinare subito. A parte il fatto che non vorrei ricevere pubblicità non richiesta, lo leggo attentamente: è scritto con varie imprecisioni sulle maiuscole e sulle virgole, così vado a guardare l’indirizzo del mittente ed ecco di nuovo un nome di dominio che non ha nulla a che fare con la marca di occhiali reclamizzata.
Il fascino del proibito
Compare un messaggio tutto scritto con caratteri strani (indiani?), uno che offre Viagra e uno che mi offre compagnia intima femminile con linguaggio piuttosto esplicito affermando di aver visto la mia fotografia su Facebook e avermi trovata carina. Questi sono facili da sgamare e buttare via.
Messaggi dagli amici
Infine c’è un messaggio che arriva da un’amica, l’indirizzo è proprio il suo. Contiene soltanto un link. Avrà qualcosa da mostrarmi? Perché non mi spiega nulla su questo link? Guardo meglio e mi accorgo che il messaggio non è stato mandato solo a me, ma ad una ventina di indirizzi che, guarda caso, sono tutti adiacenti in ordine alfabetico. Non sarà che l’account della mia amica è stato “bucato” e ora i malviventi sparano mail a tutti i contatti nella sua rubrica per cercare di acchiappare qualche ingenuo? Proprio così. Non clicco assolutamente il link e avverto la mia amica dell’accaduto. Come minimo, lei dovrà cambiare la sua password e riportare al suo fornitore di servizi.
Conclusioni sulla posta
Certo, ci sono caselle di migliore o di peggiore qualità, a seconda della capacità del fornitore di servizi di filtrare la posta inutile o dannosa di passaggio, ma la sostanza non cambia di molto: se non stiamo attenti da soli, nessuno può salvarci.