Il driver non e’ un autista

Durante i favolosi anni Settanta anche chi non conosceva l’inglese scoprì d’un tratto il significato della parola “driver” attraverso le forti ed indimenticabili scene interpretate da Robert De Niro e Jodie Foster in “Taxi Driver” di Scorsese. In tempi molto più recenti abbiamo imparato che tassista è una persona che guida un regolare taxi con regolare licenza regolarmente rilasciata incassando contanti dalle persone trasportate, mentre “driver” è qualcuno che ogni tanto dà un reale passaggio a qualcun altro incontrato in un luogo virtuale che si chiama Uber in cambio di denaro virtualmente scambiato su un’altra piattaforma virtuale che si chiama Paypal.Quando però il nostro computer si lamenta per la mancanza o irregolarità di qualche “driver”, generalmente la nostra confusione diventa totale. Generalmente questo succede quando cambiamo una stampante o aggiorniamo il sistema operativo, con il risultato che non riusciamo più a stampare proprio quel foglio che ci serviva cinque minuti fa.

Ebbene che cos’è questo “driver”? Nient’altro che un programma software in grado di far funzionare una periferica di un computer, ossia un aggeggio fisico, chiamato propriamente dispositivo hardware, che svolge uno specifico compito utile per noi, ad esempio stampare o memorizzare dati o far suonare musica. Dove si trova questo programma? Viene fornito da chi ha costruito il dispositivo e deve essere compatibile con il sistema operativo del computer al quale la periferica viene collegata. Ricordate che un tempo ogni stampante veniva fornita con apposito dischetto? Beh, oggi è tutto più semplice perché il “driver” è pre-caricato, oppure si trova facilmente sul web negli appositi siti dei costruttori.

P.S. I dispositivi fisici a volte vengono chiamati anche “device” (si pronuncia “devàis”). E’ una parolaccia, ma impararla potrebbe aiutare in qualche circostanza.

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